Pubblicato dieci anni fa questo viaggio di tre giovani “vecchietti”, età media allora 53 anni è stato un viaggio in una parte della Terra molto vicina all’Italia. Un diario di un viaggio di Pace a dieci anni dall’inizio della sanguinosa guerra nei Balcani e oggi a vent’anni di distanza da quel sanguinoso evento bellico vogliamo riproporlo per riflettere e credere nella Pace!
Prendete tre biciclette ben attrezzate per un mitico e pazzo viaggio ad Oriente. I tre “pazzi in bici ” sono Francesco Altan, vignettista, vecchia gloria del fumetto italiano con il Cipputi operaio vetero-comunista o la cagnetta Pimpa, Emilio Rigatti esimio ( si dice ancora così?) professore e Paolo Rumiz rappresentante del mestiere più “infimo” sulla faccia della Terra: il giornalista. I tre hanno pensato di andare ad Oriente in bicicletta nell’ estate del 2002 in luglio e di pubblicare il loro diario in “differita” sulle pagine della cultura de “La Repubblica” in 18 puntate . Un viaggio con partenza da Trieste ed arrivo ad Istanbul passando per Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria e Turchia Europea. I luoghi del dolore vicino a noi, colpiti da una guerra di cui i Tre hanno toccato con le proprie mani i risultati. Un viaggio che è anche ricerca antropologica di uomini e donne (queste molte volte bellissime) e scoperta di luoghi fantastici e poco esplorati. Con la presenza costante delle contraddizioni religiose ed etniche che hanno martoriato questa parte del Mondo che nel passato è stato stabile crocevia di esperienze culturali, economiche e sociali. I Tre pedalano per 2000 Km. con la contraddizione della maturità di viaggiatori che fa il paio con le loro variopinte e attrezzatissime sacche che si portano dietro, con l’impegno di arrivare alla fine stanchi ma soddisfatti di una piccola grande impresa. Viaggiano con una domanda che gli frulla e rifrulla nella testa e che più o meno fa così ” ci chiediamo se usare così la nostra bici non sia una cosa anarchica, antiglobale”. A chi vorrà leggere il libro la risposta. A chi ha letto queste pagine allora sarà un piacere vederle raccolte in un libro e pensare che la domanda dei Tre per chi come noi usa sempre la bicicletta come mezzo di “locomozione” è certamente Si. Pedalare è anarchia, antiglobal e svolta a… Sinistra. Dario De Vecchis
Paolo Rumiz, Francesco Altan ” Tre uomini in bicicletta”, note tecniche Emilio Rigatti, Feltrinelli, pagg. 170, 10 euro
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