Una vacanza è sempre l’interruzione del quotidiano, la voglia di riposo, di tirare i “remi” in barca per fare il punto sulla nostra esistenza, tracciare e inventare progetti per il futuro, fare i conti con il passato e con chi ti sta attorno: i propri familiari, gli amici. La vacanza è quasi sempre questo, sensazioni e desideri, ma quella che Veronique Olmi, scrittrice francese, ha pubblicato nel 2002 in Francia con il titolo “Bord de mer”, è una vacanza atipica, una vacanza di rottura che spezza nell’anima e nel fisico la protagonista del racconto. La donna è madre di due bambini : Kevin 5 anni e Stan 9 anni. Due cuccioli d’uomo con le loro esigenze, i loro capricci e le loro piccole prove di maturità. Maturità una parola che leggendo il libro capiamo subito non essere una qualità della madre, una donna afflitta da un distrurbo psichiatrico, del quale non conosceremo mai il nome. La donna organizza in pieno inverno una vacanza, perché i suoi piccoli non hanno mai visto il mare! Il mare d’inverno è bello, ha un odore diverso, mostra la sua natura vera, scatena sensazioni e vibrazioni forti, ma per la donna e i suoi figli non sarà così. Con i pochi risparmi accumulati partono per una cittadina della provincia francese. L’accompagnerà in questa vacanza una uggiosa, fangosa pioggia e un vento freddo. La pioggia, che non smetterà mai di cadere da un cielo grigio che non regalerà mai uno spiraglio di luce e di calore ai personaggi del racconto. A questo si aggiunga l’impatto con la realtà locale ricco di ostilità o indifferenza anche da parte delle figure umane che vengono incontrate dalla nostra piccola famiglia. Questo impatto è per la donna uno strumento in più che accresce il suo mal di vivere e la sua disperazione. Si percepisce dalla lettura del racconto una conclusione tragica della vacanza che lasciamo alla curiosità del lettore, ma che ci ha sconvolto e atterrito anche per la sua elegante crudezza. Un bel libro comunque scritto con grande patos da una scrittrice che sa regalarci con maestria i sentimenti e i dubbi più reconditi di una donna ferita nell’anima. Dario De Vecchis
Veronique Olmi “In riva al mare”, Einaudi, pagg.93, 9.00 euro