Archivio mensile:febbraio 2015

Verso la Festa della Donna a Consigli(o) d’Autore 2015 presentazione del libro ” Il Contrario dell’Amore” di Sabrina Rondi nelli giovedì 5 marzo a Borgaro alla Stazione delle Idee in v ia Diaz 15. La storia di Eva che ha combattuto lo Stalking.

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“Il Contrario dell’Amore” di Sabrina Rondinelli è un libro che fa riflettere molto e senza dubbio è una proposta coraggiosa quella di proporlo giovedì 5 marzo a Borgaro nell’ambito della rassegna Consigli(o) d’Autore 2015 organizzato dal Circolo Letture Corsare coordinata da Alessandro Del Gaudio e Dario De Vecchis con le letture curate da Diego Garzino insieme all’autrice. Il sottotitolo dell’incontro che si tiene presso la Stazione delle Idee in via Diaz 15 è “Verso l’8 Marzo festa della Donna” perché pensiamo come Circolo Letture Corsare che è giusto contribuire a questa ricorrenza diventata con il tempo rituale con riflessioni sulla condizione della Donna oggi nella nostra società e in particolare affrontare uno dei temi più tragici di questa: lo stalking. Stalking è un termine inglese che in italiano indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo, i quali affliggono un’altra persona, perseguitandola, generandole stati di paura e ansia, arrivando persino a compromettere lo svolgimento della normale vita quotidiana. Un fenomeno che nella maggioranza dei casi colpisce le donne che subiscono stalking da uomini. In queste righe si potrebbe riassumere la vicenda di Eva la protagonista del libro di Sabrina Rondinelli. Eva, nome quando mai azzeccato, è una giovane donna con una vita fatta di molti bassi e pochi alti, ragazza madre di una bambina, esperta parrucchiera, frequentatrice su internet dei siti di incontri dove incappa in un uomo che all’inizio pare straordinario,scossa quello che appare amore anche carnale ma che con il tempo si trasforma in una persona asfissiante, tormentata e dal quale Eva cerca di allontanarsi. E’ una ricerca vana perché l’uomo, un agiato commerciante, continua con sms, mail, telefonate e improvvise apparizioni a perseguitare la donna. Intorno a questa vicenda si snodano altri percorsi nel libro della Rondinelli, che in alcuni passi hanno il gusto di cadere nel filone della letteratura rosa stile Harmony, ma questa scrittura ci pare voluta proprio per entrare appieno nel personaggio di Eva e del mondo nel quale vive e lavora. La sua finestra sulla società è infatti il Coiffeur per donne dove lavora. Qui l’umanità che vi passa composta quasi totalmente da donne con l’unica eccezione di un anziano signore, riflette quel mondo in rosa fatto di scontri sociali e intergenerazionali propri delle donne con lo scenario sullo sfondo di donne che hanno come obbiettivo la voglia di rimanere giovani, belle, attraenti, coraggiose, intraprendenti. Cercare una soluzione che possa sistemare la condizione umana individuale questo cerca anche Eva e lo cerca anche nella possibilità di trovare un uomo che possa accogliere questo suo desiderio, questa sua volontà. La ricerca pare fruttuosa quando nell’ennesimo episodio di stalking trova riparo in un bar e trova Sergio, un immigrato argentino, che con il tempo appare la sua ancora di salvezza, quel porto nel quale mettere fine ai suoi problemi e realizzare i suoi desideri. Nella vicenda di Eva non c’è solo lo Stalker che la perseguita, come abbiamo scritto c’è il lavoro, la sua condizione di madre con i molti problemi che Nina la sua bambina crea, una famiglia (genitori e fratelli) che a suo modo è presente ma che non comprende, sentenzia e solo con il tempo comprende il dramma di Eva. Poi c’è il mondo che non ti aspetti quello della solidarietà fra donne quella via d’uscita dal dramma dello stalking che arriva dalla sua collega moldava Pollina che comprende il dramma di Eva e l’accompagna alla Casa delle donne. Pollina come Eva ha subito violenza nel suo caso una violenza familiare, paterna dalla quale è riuscita a fuggire. Pollina comprende, lei cacciata, lei esclusa è il soggetto della rinascita di Eva. Nel romanzo della Rondinelli emerge anche con forza il mondo degli uomini. E’ brava a scolpire i pensieri e gli atteggiamenti dello Stalker. Il lettore uomo come è capitato a chi scrive legge con fastidio certi passi, non riesce a comprendere ma riflette che questo racconto è vero, esiste e non è solo frutto di una scrittrice per riempire pagine. Ecco “Il Contrario dell’amore” è sicuramente un libro che per un lettore diventa strumento di “autocoscienza” termine ormai antico usato e abusato nel mondo femminista ma è evidente che per un uomo molte pagine del romanzo lo mettono nella condizione di mettersi davanti ad uno specchio e riflettere “potrei diventare così? “. Per ultimo riflettiamo anche sullo stile letterario usato da Sabrina Rondinelli con la capacità di passare dalla scrittura in prima persona alla terza e con alcuni brani che fanno emergere la sua vera vena letteraria quella della scrittura creativa per ragazzi. Ha avuto coraggio la scrittrice e anche la casa editrice che ha edito il libro Indiana Editore. Questo coraggio va esaltato e fatto emergere perché è vero che c’è il “Contrario dell’amore” ma è anche vero che c’è anche un mondo migliore possibile anche per l’altra metà del cielo! Circolo Letture Corsare

Venerdì 27 febbraio alla Stazione delle Idee presentazione del libro “Pulce non c’è” i l libro di Gaia Rayneri per il secondo appuntamento di Consigli(o) d’Autore a Borgaro.

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C’è molta attesa per la presentazione del libro di Gaia Rayneri “Pulce non c’è “ che il nostro Circolo Letture Corsare propone come secondo appuntamento di Consigli(o) d’Autore venerdì 27 febbraio a partire dalle ore 21.00 nella sede della Stazione delle Idee di via Diaz 15 a Borgaro. Un libro nel quale si entra Entri in punta di piedi . Un libro che ti hanno consigliato persone che nella realtà hanno vissuto di lato la vicenda che viene raccontata nel libro. Loro hanno conosciuto Pulce una bambina autistica e la vera sorella Giovanna sei quindi dubbioso pensi di essere condizionato nel leggere perché preferisci affrontare sempre un libro senza “prefazioni”. Un rischio che mano a mano , pagina dopo pagina si esaurisce, scompare e anzi sei sempre più attento a comprendere anzi “succhiare” il testo. Un testo scritto con scarsa visione letteraria, di getto, con il cuore. Ti piace comunque la forma letteraria usata dall’autrice. Piace e potrà piacere ad altri lettori l’approccio con l’esperienza che la famiglia di Giovanna fa attraverso la “Comunicazione facilitata” per comunicare e interloquire con Pulce. Scuoti la testa e forse sarà così per altri lettori sulla parte “giudiziaria” della vicenda. Quando un giorno, come tutti i giorni, mamma Anita va a prenderla a scuola Pulce… non c’è.”Provvedimenti superiori” hanno deciso che i genitori non sono più dei buoni genitori, e Pulce è stata portata nella comunità Giorni Felici. Anita e Giovanna possono farle visita una volta alla settimana, “sotto lo sguardo soldato di un’educatrice” come descrive Giovanna nel libro. Papà Gualtiero, invece, sua figlia non può vederla, perché su di lui grava una mostruosa accusa. Sei rinfrancato per fare la conoscenza di una famiglia che si batte contro questa ingiustizia, per l’inclusione e che ne fa una sua bandiera. Ecco tutte queste sensazioni per un libro che come qualche recensore ha scritto è “una storia che urla” . Ma non se solo il mondo di Pulce ma anche la la sorella Giovanna che scrive questa vicenda e che apre anche nuove chiavi di lettura di questo romanzo. Giovanna è un adolescente quando inizia a raccontare e ripercorrere questa drammatica storia e vive il complesso mondo degli adolescenti di oggi. Giovanna è anche una ragazzina curiosa e di grande immaginazione. Le sue storie immaginarie portano alla luce la vera vena letteraria dell’autrice del libro Gaya Rayneri. Ci sono quindi più percorsi di lettura che ci piacerà far emergere nella serata del 27 febbraio colloquiando con la giovane scrittrice che ha saputo raccontare la vicenda e rendere questo libro un romanzo commovente e spiritoso, che si fa amare per la spontaneità e la delicatezza con cui affronta l’argomento. Ricordiamo ancora che dal libro è stato tratto un film lo scorso anno per la regia di Giuseppe Bonito. Per il Circolo Letture Corsare Dario De Vecchis

Consigli(o) d’Autore 2015 un ricco programma di presentazioni libri da Febbraio ad Aprile organizzato dal Circolo Letture Corsare a Borgaro alla Stazione delle Idee !

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Tanti appuntamenti per Consigli(o) d’Autore 2015 organizzato dal Circolo Letture Corsare a Borgaro nella sede di via Diaz 15 ribattezzata “La Stazione delle Idee” nelle prossime settimane. Venerdì 27 Febbraio abbiamo organizzato la presentazione del libro “Pulce non c”è” con l’autrice Gaia Rayneri che ha editato nel 2009 il libro con Einaudi. Il libro è stata una vera e propria sorpresa editoriale con molti premi vinti in particolare la targa speciale per scrittori emergenti del Premio Stresa. Dall’opera prima della Rayneri è stato tratto un film uscito nel 2014. Giovedì 5 Marzo presentazione del libro “Il contrario dell’Amore” edito da Indiana con l’autrice Sabrina Rondinelli, libro e che può essere inserito anche nell’ambito di una riflessione in vista della Festa della Donna.. L’opera prima per la scrittrice torinese racconta la storia di “Eva, ragazza madre, una donna caduta suo malgrado in un incubo che le sembra inverosimile e le rovinerà la vita. Vittima di un uomo che ha preso la parola amore e l’ha stravolta, non sa ancora che il suo dramma ha un nome ben preciso: stalking. Partendo dalla sua inquietante esperienza personale, Sabrina Rondinelli ci regala un romanzo cupo ma pieno di umanità, e dà finalmente voce all’ansia e al terrore che attraversano tutti i giorni la vita di troppe donne”. Venerdì 20 marzo presentazione del libro edito da Marsilio “Corpi di Gloria” con l’autrice Giuliana Altamura . La scrittrice è nata a Bari, e ambienta la sua storia in un’estate pugliese che segnerà i destini di una compagnia di quasi ventenni, allo stesso tempo immaturi e cresciuti troppo in fretta. Il libro racconta una storia cruda ma con uno stile onirico, immergendo i personaggi a metà tra una realtà che si disgrega e una continua aspirazione all’infinito .Ad Aprile mercoledì 29 è la volta di “Esodati” libro di Antonio Rinaldis edito da Imprimatur che conclude l ciclo di Consigli(o) d’Autore 2015. Un titolo di un libro indagine che l’autore ha scritto volendo mettere a fuoco la triste realtà che vivono migliaia di italiani lavoratori alla soglia della pensione che vedono sfumata l’opportunità di cocncludere il loro ciclo lavorativo a causa della legge Fornero. Il testo di Rinaldis non poteva non essere che presentato a pochi giorni del 1 amggio Festa dei Lavoratori. Un ghiotto programma che speriamo possa attirare lettrici e lettori e dare voci a scrittrici e scrittori che hanno dato capacità con le loro opere di un ottimo stile letterario. Per il Circolo Letture Corsare Dario De Vecchis

Torino Mysteriosa ha incantato Consigli(o) d’Autore 2015. Una bella l ezione di Ivo Maistrelli alla Stazione delle Idee giovedì 5 febbraio.

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E’ partita il 5 febbraio alle ore 21,00 presso la Stazione delle Idee in via Diaz 15, vicino alla stazione GTT, il ciclo di appuntamenti del 2015 organizzati dal Circolo Letture Corsare di Borgaro “Consigli(o) d’Autore. Consigli(o) d’autore 2015 inizia con un incontro nella sede del Circolo in via Diaz 15 . Il tema della serata è “Torino Mysteriosa fama (im)meritata?”. Relatore della serata è stato Ivo Maistrelli dell’associazione CICAP Piemonte . CICAP sta per comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze e come si definisce ufficialmente “un’organizzazione scientifica e pedagogica che promuove una indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze”. In questa serata Maistrelli ha cercato di rispondere con l’aiuto di filmati e slide alla domanda “ Torino città del diavolo? Messe nere, riti satanici?” . La risposta per il relatore è negativa “Torino è città della Sindone, dei santi sociali, forse del Sacro Graal. Quale Torino è quella vera? Nel corso della serata , si è cercato di spiegare come è nato questo mito di Torino. Maistrelli argutamente ne ha dato una spiegazione, indicato i motivi , e contemporaneamente di esaminato la storia di questi miti, da dove traggono origine, come sono andati sviluppandosi nel tempo. Ha spiegato nel dettaglio anche le leggende e le superstizioni legate alla città, dei fantasmi,dei luoghi e di personaggi che hanno alimentato la fama di Torino città dalla doppia faccia, positiva e negativa, che convivono tra di loro, di Torino dalla doppia identità accettata perfino in anni passati dalla Santa Sede.C’è un dato importante per Maistrelli che tutto questo è nato e cresciuto però solo alla fine degli anni ’90 dello scorso secolo e ha sottolineato ” Quindi mettiamo la parola fine a tutto ciò? No, alla fine ognuno sarà libero di accettare o di rifiutare certe cose-ricorda Maistrelli- di credere o di non credere, ma almeno avrà imparato a conoscere meglio la città dove vive”.. o che vuole visitare con occhi più attenti ma con i piedi per terra aggiungiamo. Per il Circolo Letture Corsare Dario De Vecchis